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21/09/14

Dolci e Friabili...Cialde Desideri

Ultima domenica d'estate...
L'estate ci saluta con temperature alte, afose e con tanta umidità...

Ricordo che da bambina quando finiva l'estate mia nonna partiva per le sue vacanze termali ed io l'accompagnavo...a quei tempi la scuola iniziava il 1 di ottobre...
Lei amava molto le terme e le sue preferite erano quelle Toscane, Chianciano e Montecatini.
Da bambina non ero una buona forchetta (ma dopo!!!) ma amavo molto i dolci.
 

Ricordo che a mia nonna tutti i pomeriggi piaceva sedersi ad un bar per una tazza di tè o di succo di frutta ed io prendevo il mio dolce, a Montecatini assaggiai una cialda che per anni non ho dimenticato il suo sapore….il sapore di quella sfoglia sottile e friabile che si scioglieva in bocca…
A distanza di tanti anni, non dico quanti, ma tanti…ecco che una delle mie nuove collaborazioni è…Cialde Desideri, le cialde di Montecatini…
Non vedo il momento di poter assaporare le cialde e magari ritornare indietro nel tempo….ma devo aspettare lo scatto per la foto di presentazione….


Friabili, leggere, prive di grassi aggiunti e deliziose: sono le cialde di Montecatini, una specialità che ha circa un secolo di vita ma ben più antiche parentele.
Due sfoglie sottilissime simili a wafer, fatte con latte, uova e farina e sovrapposte, nel mezzo, un composto di mandorle, rigorosamente pugliesi, e zucchero, il tutto viene passato in una pressa che lo compatta e fa caramellare lo zucchero, dando vita a un dolce di circa venti centimetri di diametro delicato, leggero, che è compagno ideale di gelati, tè e cioccolata calda ma si fa sgranocchiare con piacere anche da solo.
La storia racconta che la cialda di Montecatini fu creata negli anni ’20, del Novecento, nella bella stazione termale toscana.
Anni ’20, la mitica Belle Époque, Montecatini era una brillante e prospera cittadina frequentata dalla buona società, attratta dalle sue acque benefiche e dall’atmosfera elegante che vi si respirava, la nuova dolcezza ebbe subito grande successo.


Le cialde Desideri sono preparate dalla famiglia Desideri che vende dolciumi fin dai primi anni del '900, quando Stefano Desideri - bisnonno di Giacomo e Luca - girava i paesi della toscana vendendo "chicchi" in fiere e mercati rionali specializzandosi poi nella produzione propria dei Brigidini e delle Cialde di Montecatini.
Per questa attività, nel 1911 alla esposizione Campionaria di Milano alla Ditta Desideri fu riconosciuta la Medaglia D'Oro.
Da allora, nella Famiglia, le ricette dei dolci tipici toscani si sono tramandate di padre in figlio, a distanza di un secolo Giacomo e Luca, nipoti del fondatore, del quale condividono l'amore per i dolci e per le radici toscane, proseguono la tradizione producendo artigianalmente Cialde, Brigidini, Cantucci di rara bontà e facendo della totale assenza di coloranti e conservanti un vanto ed un punto di forza dell'azienda.


Cialde di Montecatini
Dolci e friabili sfoglie alla vaniglia lavorate a mano impreziosite da mandorle pugliesi.
La Cialda è il dolce tipico di Montecatini Terme, una ricetta tradizionale che si tramanda di padre in figlio, le Cialde sono per chi le gusta un viaggio sensoriale unico nel suo genere.
L’utilizzo di un minimo del 44% di mandorle pugliesi scelte racchiuse tra due sottilissime sfoglie fanno delle Cialde Desideri il complemento ideale per gustare gelato, panna, frutta o per arricchire la pausa del tè del pomeriggio.
Le cialde di Montecatini sono il fiore all’occhiello dell’azienda Desideri, prodotte artigianalmente con ingredienti completamente naturali che rendono unici il gusto e la freschezza.
La sfoglia, particolarmente sottile (meno di 1 millimetro!), prevede una stagionatura prima dell’assemblaggio con mandorle e zucchero, ingredienti estremamente semplici, estremamente buoni.



Cialde 6.0
Le cialde 6.0, prendono il nome dal loro diametro, sono la forma più innovativa del prodotto tradizionale.
“Easy” e gustose sono proposte in confezione trasparente.



Brigidini di Lamporecchio
Sottili e croccanti sfoglie insaporite all’anice.
Il brigidino di Lamporecchio è il più particolare dei prodotti della produzione Desideri, una sfoglia croccantissima di sola uova, anice, zucchero e farina 00, straordinaria da gustare con panna o cioccolata o come dolce da fine serata accompagnato a un buon Vinsanto Toscano.
Un altro prodotto tipico della campagna toscana, Lamporecchio che, nell’ interpretazione del bisnonno Stefano, si aggiudicò la medaglia d’oro alla fiera campionaria di Milano del 1911, dando il via alla tradizione dolciaria della famiglia.
Una prelibatezza unica: la sfoglia sottile e friabile si scioglie in bocca.



Tra i principali ingredienti delle Cialde di Montecatini Desideri ci sono le buone mandorle pugliesi.

Le mandorle, semi del mandorlo (Prunus dulcis), sono semi oleosi ricchi di vitamine e minerali. Aiutano a mantenere in buona salute il cuore, le arterie e le ossa, e rappresentano anche un valido rimedio naturale contro l'anemia.

Costituite per il 50% da grassi monoinsaturi e polinsaturi, le mandorle sono una preziosa fonte di energia e hanno un potere calorico elevato (circa 600 calorie per 100 grammi), per questo vanno consumate con parsimonia.
Le mandorle sono una preziosa riserva di vitamina E e di sali minerali, soprattutto di magnesio, ferro e calcio.

Le mandorle sono le regine della frutta secca: sono un vero toccasana e un prezioso contributo naturale per combattere e prevenire numerose patologie.
Grazie all'alta percentuale di grassi “buoni”, le mandorle abbassano il livello di colesterolo nel sangue, contribuendo alla salute di arterie e cuore.
Sono un potente antiossidante naturale, preservano la giovinezza, la bellezza della pelle e il benessere dei capelli.
Hanno un’elevata quantità di ferro, buon rimedio contro l'anemia, mentre il calcio le rende preziose per la salute delle ossa.
Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che le mandorle hanno effetti positivi su chi è affetto da diabete di tipo 2, migliorando la sensibilità verso l'insulina.

Le mandorle in cucina
Le mandorle, oltre ad essere una medicina naturale, sono davvero buonissime.
Il loro uso in cucina è molto vario: vengono utilizzate per fare dolci ma anche per preparare ricette salate.
Sono molto apprezzate come snack, al naturale o tostate al forno.
Nelle regioni dell'Italia Meridionale, le mandorle sono le protagoniste di molte preparazioni gastronomiche, pensiamo ad esempio alla pasta di mandorle o al marzapane, anche chiamato pasta reale.
Una bevanda piuttosto diffusa e preparata con questi gustosi semi è il latte di mandorla: delizioso e nutriente è perfetto come sostitutivo del latte per i neonati che soffrono di intolleranza al latte vaccino o per chi segue una dieta vegana, inoltre è spesso confuso con l'orzata, che invece è una bevanda dolce a base di benzoino.

Altro ingrediente è l’anice.
L'anice arrivò dall'Oriente in tempi remoti e divenne subito una spezia molto gradita sia dai Greci che dai Romani.
Della pianta dell'anice vengono utilizzati i semi o i piccoli frutti essiccati.
Le piante indicate dal nome anice sono:
- L'anice verde (Pimpinella anisum): è una pianta della famiglia delle Apiaceae ed è l'anice più diffuso in Occidente.
I suoi fiori sono giallo chiaro e i semi piccoli e ovali di color marrone con striature più chiare, il suo sapore si avvicina molto a quello del finocchio.
- L'anice stellato (Illicium verum): proviene dalla Cina e appartiene alla famiglia delle Illiciaceae.
Il nome deriva dalla forma a stella dei frutti ma questa pianta è conosciuta anche come "Anice di Siberia" (poiché introdotto in Europa attraverso la Russia), "Anice stellato cinese" e "Badiana", il sapore è molto simile a quello della liquirizia tanto da esserne sostituito in alcune ricette.
- L'anice pepato (Xanthoxylum piperitium): pianta della famiglia delle Rutaceae originaria della Cina, Corea e Giappone.
I suoi semi hanno un gusto molto piccante e aromatico.

L'effetto più conosciuto dell'anice è quello digestivo, apprezzato già dai Romani che lo utilizzavano alla fine dei banchetti più impegnativi.
L'anice è inoltre carminativo e antispasmodico, per questo viene utilizzato per tisane e infusi digestivi e antigonfiore.
Favorisce il rilassamento ed è spesso presente nei medicinali contro la tosse.
L'anice è inoltre stimolante e nell'antichità era considerato un potente afrodisiaco capace di risvegliare gli ardori sessuali e combattere l'impotenza.
Se assunto come rimedio naturale per curare dei disturbi va consultato un medico: dosi elevate di anice possono risultare tossiche.

Anice: uso in cucina
Il sapore dell'anice è gradevole, balsamico e delicato, per questo è molto adatto ad aromatizzare pane, dolci e pasticcini.
Oltre che per le preparazioni dolciarie l'anice è usato sui formaggi e sulle verdure in Europa settentrionale, mentre in Oriente e in alcune zone del Mediterraneo è spesso abbinato alla carne.
In Cina, l'anice del tipo “stellato”, è alla base di molte ricette e aromatizza carni come anatra, maiale e pollo.
In Italia questa spezia appartiene in particolar modo alla tradizione marchigiana: l'anice è alla base dei liquori che vanno ad aromatizzare vari dolci, tra cui i famosi biscottini conosciuti come “anicetti”.
Con l'anice vengono preparati liquori e digestivi dal profumo aromatico come l'Anisetta e la Sambuca.


Che altro aggiungere...che dal connubio di due splendite terre italiane, Toscana e Puglia, nascono...le buonissime Cialde Desideri di Montecatini...





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